su Barga

Geografia

Situato a 410 metri sul livello del mare, sul Colle Remeggio, è stato riconosciuto “Uno dei Borghi più belli d’Italia”, “Bandiera Arancione Touring Club” e “Città Slow”, marchi di qualità turistica di prestigio.



Storia

Reperti archeologici documentano che il territorio è stato abitato fin dalla preistoria; in ètà storica dai Liguri, assoggettati poi dai romani nel II secolo a.C. durante la loro espansione verso Nord. Di Barga sappiamo poi che nel secolo nono era feudo della famiglia longobarda dei Rolandinghi e successivamente, attraverso i marchesi di Toscana, fu soggetta all’Impero Tedesco, conservando però ampia indipendenza.
Nel periodo comunale il territorio fu soggetto a continui assedi da parte dei lucchesi e dei pisani, finché nel 1341 Barga preferì sottomettersi a Firenze. Questo è il periodo di maggiore splendore: i Medici ebbero grande interesse per questa zona da cui traevano importanti materie prime e concessero privilegi ed esenzioni fiscali che consentirono lo sviluppo di fiorenti attività e commerci. La ricchezza conseguita permise durante il XV, XVI e XVII secolo la costruzioni di palazzi di stile rinascimentale, fra cui Palazzo Pancrazi, oggi sede comunale, Palazzo Balduini e Bertacchi che ospiterà in tempi diversi i granduchi di Toscana.
Con l’unificazione al Regno d’Italia, Barga perde tutti i privilegi di cui godeva ed inizia un lento declino economico che porterà una considerevole parte della popolazione ad emigrare verso la Gran Bretagna e gli Stati Uniti d’America. Non sarà un’emigrazione definitiva per molti di loro, poiché, alla fine del secolo scorso, cominciarono a ritornare a Barga, investendo i loro risparmi in terreni e nella costruzione di villette nei sobborghi del centro storico.
La storia del XX secolo è simile a quello del resto d’Italia; durante la Seconda guerra mondiale, Barga si trovò sulla linea gotica, e visse direttamente l’ esperienza del fronte. Negli ultimi anni il territorio si è industrializzato a valle favorendo un’ economia mista, mentre sono diminuiti gli insediamenti più alti che non offrivano concrete possibilità di sviluppo. Di recente si sono sviluppate le attività turistiche favorite dalla particolare posizione di Barga, che si trova al centro di una zona di interesse naturalistico e geologico.
Il costrutto urbano della città è dominato dal Duomo, risalente al Mille, dedicato a San Cristoforo, patrono della città. Al suo interno si distinguono un pulpito marmoreo di scuola comacina del XIII secolo, la statua lignea di origine medioevale, raffigurante San Cristoforo, pregevoli terre cotte robbiane, ed un crocifisso ligneo del 15º secolo di scuola bolognese. Questo contesto è sovrastato dalla torre campanaria con le antiche campane, la piccola è datata 1580; i rintocchi di queste campane ispirarono al poeta Giovanni Pascoli la poesia “L’ora di Barga”.
Altri monumenti ed edifici di notevole interesse sono: il Conservatorio con annessa la chiesa di Santa Elisabetta, la chiesa del Santissimo Crocifisso, la chiesa della Santissima Annunziata e la chiesa del Convento dei Cappuccini.

Cultura

È la terra di adozione di Giovanni Pascoli.
Nel centro storico si trova il Teatro dei Differenti da cui il poeta pronunciò il noto discorso “La Grande Proletaria si è mossa” (1911) e sul Colle di Caprona è visitabile la Casa Museo Pascoli.

Luoghi di interesse

Duomo
La chiesa, edificio religioso più importante di Barga, è stata costruita in tempi diversi. La primitiva costruzione risale a prima dell’anno 1000 d.C. Negli ampliamenti successivi si evidenziano elementi architettonici e decorativi di suggestiva bellezza che vanno dal romanico al gotico. Con la realizzazione delle due cappelle laterali e del coro. si completa la definitiva costruzione della chiesa. II rivestimento esterno dell’attuale facciata è stato realizzato con bozze di pietra detta Alberese di Barga. La porta maggiore è sovrastata da un arco scolpito a foglie di acanto. con un architrave a bassorilievo, raffigurante una scena vendemmiale. La porta è fiancheggiata da due colonne, alla cui sommità sono posti due leoni, che simboleggiano la forza della fede. La porta laterale, quella che guarda verso la Loggetta del Podestà, è sovrastata da un bassorilievo attribuito allo scultore romanico Biduino (Xll secolo), opera di grande interesse artistico che raffigura una scena conviviale, il Miracolo dello “Scifo d’Oro” di San Nicola. L’interno del Duomo è a tre navate e presenta trasversalmente uno sbarramento marmoreo formato da lastre di marmo rosso riquadrate da marmo bianco decorato, al quale si appoggia senza soluzione di continuità il magnifico pulpito marmoreo, opera dei maestri comacini, che viene attribuito alla scuola di Guido Bigarelli da Como (XIII secolo). II pulpito è sorretto da quattro colonne, due delle quali poggiano su due leoni i quali sovrastano: l’uno un drago l’altro un uomo. Le colonne posteriori poggiano l’una sul pavimento e l’altra sulla schiena di un vecchio curvo. Nel fondo della navata centrale è collocata la statua lignea di San Cristoforo, opera medioevale. Nella cappella del Santissimo Sacramento, a destra della navata centrale sopra l’altare è posta una pala in terracotta non invetriata raffigurante la Vergine e San Rocco (sec. XVI). Alle pareti laterali si può ammirare il “Ciborio degli Olii Santi” terracotta invetriata, attribuito ad Andrea Della Robbia e una Madonna con Bambino. Nella Cappella della Madonna, a sinistra della navata centrale, sopra un altare seicentesco si può ammirare una tavola trecentesca che rappresenta la Madonna del Molino, compatrona di Barga, inserita in un quadro del XVI secolo. Alla parete destra una Croce di scuola bolognese del XV secolo.
Arringo e Palazzo del Podestà

L’Arringo è il vasto prato fra il Duomo e il Palazzo Pretorio, dove il popolo si riuniva a parlamento. Da ogni lato del piazzale, si può osservare il magnifico panorama che circonda Barga, costituito dai monti delle Pizzorne, dalle Alpi Apuane e dagli Appennini.

La Loggia del Podestà
è un edificio civile del XIV secolo residenza dei Commissari e Podesta inviati a Barga dalla Signoria di Firenze. Nell’interno si trovano la sala delle udienze e al di sotto le vecchie prigioni; sul muro esterno sono visibili le unità di misura di quei tempi: lo staio, il mezzo staio, il braccio barghigiano. Oggi è sede del Museo Civico e vi sono conservati reperti di notevole importanza che permettono di ricostruire la storia del territorio barghigiano.

Conservatorio di Sant’Elisabetta
Antico convento delle Clarisse, fondato dal Beato Michele da Barga nel 1456, alla fine del XVIII secolo fu adibito a educandato femminile e prese il nome di conservatorio. Attualmente è adibito, in parte, a casa di riposo per anziani. Annessa al complesso sorge l’omonima chiesa.

San Francesco
La chiesa-convento di San Francesco fu fatta costruire nella seconda metà del XV secolo da Frate Beato Michele da Barga.
Chiesa del Santissimo Crocifisso
La Chiesa è la più antica dopo il Duomo. Della primitiva costruzione, un oratorio risalente al XIII secolo, non rimangono tracce. La facciata attuale, della fine del XVI secolo, ha ai lati del portale due statue di marmo raffiguranti San Giovanni e una figura femminile di controversa identità. All’interno un bellissimo coro ligneo, della meta del ‘600, delimita l’area presbiterale; alla stessa epoca appartiene anche l’Altare Maggiore, in legno intagliato e dorato. opera del maestro Francesco Santini di Cerreto di Borgo a Mozzano, la cui firma è stata rinvenuta sullo stesso altare.
Chiesa della Santissima Annunziata
Edificio religioso del XVII secolo. All’interno si trovano le statue dell’Annunciazione, affreschi d’epoca e tele del pittore barghigiano Baccio Ciarpi.
Le porte del castello
Le porte di entrata al Castello erano tre: Porta Manciana, Porta di Borgo e Porta Macchiaia. Porta Manciana, chiamata poi Porta Reale, in omaggio al Granduca di Toscana Leopoldo di Lorena che nel 1787 fece visita a Barga. Porta di Borgo, che delimitava l’accesso a via di Borgo, fu demolita nel 1833. La terza porta denominata Macchiaia o Latria ha orientamento Nord-Est verso le macchie o boschi appenninici.

Il Teatro
Il 23 aprile 1688 si costituì in Barga un’accademia che prese il nome di Accademia dei Differenti. Per poter svolgete l’attività recitativa, alcuni accademici decisero di edificare un teatro che successivamente fu ampliato e ristrutturato. La sua inaugurazione avvenne il 25 luglio 1795. Nel corso degli anni vi furono rappresentate varie opere e operette. Nel pomeriggio del 26 novembre 1911 Giovanni Pascoli, nel Teatro dei Differenti pronunciò il famoso discorso “La grande proletaria si è mossa” in occasione della guerra di Libia.

Il Fosso
II piazzale portava il nome di re Vittorio Emanuele II, ma, da sempre, è chiamato II Fosso in ricordo del fossato che in antico scorreva lungo le mura esterne, riempito nel 1834 e successivamente trasformato in piazza. Sul Bastione si trova il monumento in bronzo ad Antonio Mordini, opera dello scultore Raffaello Romanelli, inaugurato il 28 agosto 1905.

Palazzo Balduini
Prospiciente piazza Garibaldi, fu fatto costruire alla fine del XVI secolo da Antonio padre di Balduino Balduini di Barga, Vescovo di Aversa, Archiatra del Pontefice Giulio III. L’edificio, per l’uso del bugnato e di alcuni elementi architettonici, ricorda l’architettura di alcuni palazzi presenti a Lucca e a Firenze ed è attribuito all’architetto Ammannati. Sulla porta centrale della facciata si trova, in alto, lo stemma mediceo, arricchito della corona granducale: sullo spigolo sinistro della facciata si trova lo stemma della famiglia Balduini unito a quello della casata di Giulio III. All’interno ha un cortile d’onore di stile rinascimentale.

Palazzo Pancrazi
L’edificio, oggi sede comunale, di stile rinascimentale è ornato di pietra serena lavorata a punta di diamante. Nell’adiacente piazza Salvo Salvi, si innalza la colonna medicea eretta dai barghigiani in onore di Cosimo I nel 1548. Sul lato sinistro della piazza c’è la Loggia dei Mercanti adibita, un tempo, a mercato settimanale istituito nel 1547.

Palazzo Angeli
Si trova nell’omonima piazza, delta anche Aiaccia dedicata all’umanista Pietro Angeli (1517-1596). II busto marmoreo dell’illustre personaggio è posto sulla facciata del Palazzo stesso. L’edificio, benché abbia subito diversi rifacimenti, conserva le caratteristiche dei palazzi cinquecenteschi.

Palazzo Mordini

Questo edificio del XVIII secolo di proprietà della famiglia Mordini è sede di uno dei più importanti archivi risorgimentali italiani. Qui nacque nel 1819 il garibaldino Antonio Mordini, che fu anche senatore e Ministro dei Lavori pubblici.

Palazzo dei nobili Bertacchi
II Palazzo dei nobili Bertacchi, oggi di proprietà Cordati, edificato sulle rovine di un’antica torre, conserva all’interno strutture ed elementi originali di notevole interesse. Ospitò i Granduchi di Toscana durante le visite fatte a Barga. Oggi è sede della mostra permanente delle opere del pittore Bruno Cordati.

Pieve di Santa Maria a Loppia
Della chiesa si hanno tracce risalenti all’845, ma è stata parzialmente ricostruita nel XII secolo. All’interno alcune tele secentesche.

Chiesa di San Frediano
La chiesa, che recava sulla porta maggiore la data 1505, ma che è probabilmente anteriore, è stata distrutta durante la Seconda guerra mondiale e ricostruita nel 1954.

Casa Pascoli
La Casa Pascoli, sita sul Colle di Caprona in frazione Castelvecchio Pascoli, fu costruita intorno alla metà del ‘700 dalla famiglia Cardosi Carrara come villa di campagna. Fu abitazione di Giovanni Pascoli dal 1895 al 1912. L’edificio conserva la struttura, gli arredi, la disposizione degli spazi che aveva al momento della morte del poeta. Vi sono conservati i suoi libri e i suoi manoscritti. Annessa alla villa sorge la cappella dove Pascoli è sepolto.



fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Barga